Come apparecchiare la tavola

Il cibo buono è il pezzo forte di una cena, su questo non c’è dubbio. Ma siccome l’occhio vuole la sua parte, anche l’aspetto della tavola ha la sua importanza. Sai come apparecchiare la tavola nel modo corretto? Soprattutto se vuoi organizzare una cena formale o con ospiti che ti stanno a cuore, esistono alcune semplici regole da rispettare: alcune sono piuttosto note, altre potrebbero stupirti.

Come scegliere la tovaglia

Il primo passo è la scelta della disposizione dei commensali sul tavolo: ognuno di loro deve avere spazio sufficiente per essere a proprio agio – circa 60 centimetri – ma la distanza non deve essere eccessiva. Il secondo è la scelta della tovaglia. Per un’occasione importante meglio evitare fantasie estreme o colori troppo accesi; bianca è l’ideale, altrimenti chiara o di colori pastello tenui. Deve coprire tutto il tavolo e scendere di almeno 30 centimetri per lato; per un tavolo tondo puoi utilizzarne invece due quadrate, sfalsate tra loro. In ogni caso, sotto la tovaglia è consigliabile utilizzare un copritavolo per proteggerlo dal calore e diminuire i rumori.

Non eccedere con il centrotavola

Al centro del tavolo possiamo poi mettere un centrotavola: che sia di fiori veri – il loro profumo non dovrà essere predominante su quello delle ricette che servirete –, di verdure o di candele (di sera), non dovrà essere troppo alto per non ostacolare la visuale tra i commensali. Oltre al centrotavola può essere carino utilizzare un segnaposto con il nome del commensale: magari con un fiore o una piccola decorazione posta tra il piatto e i bicchieri o vicino al tovagliolo.

Quali piatti servire?

Passiamo invece alle stoviglie, cominciando dai piatti. Anzi, dai sottopiatti, colorati e in tinta con il resto della tavola, che saranno posti a uguale distanza tra loro, rimarranno di fronte al commensale per tutta la cena e dovranno sempre contenere almeno un piatto. Poi, i piatti, che se decorati solo da una parte dovranno presentare il disegno dal lato del commensale per farglielo apprezzare. Quanti se ne servono? Fino a tre, ma solitamente all'inizio sono uno o due – se possibile intervallati da un tovagliolo o da un centrino che riduce rumori e graffi –, cioè piatto piano e piatto da antipasto, mentre la fondina viene servita al momento (il galateo vuole che il piatto fondo sia per le minestre e per la pasta si utilizzi quello piano, ma questa abitudine si è ormai persa). Anche tutti gli altri piatti, cioè quelli da formaggi, dolci, frutta, le mezzelune da insalata, vengono serviti solo al momento del bisogno.

Forchette e coltelli: destra o sinistra

Molte discussioni su come apparecchiare la tavola nascono dalle posate, per le quali esistono regole abbastanza ferree. Innanzitutto, forchette a sinistra e coltelli a destra (l'unica forchetta ammessa sulla destra è quella da ostriche). Forchette con i rebbi verso l’alto e coltelli con la lama verso il piatto. Se è previsto anche il cucchiaio, sarà posto a destra del coltello. Le portate di pesce avranno una forchetta e un coltello appositi, posti rispettivamente a sinistra e a destra di forchette e coltelli tradizionali, mentre le posate da dessert staranno davanti al piatto: la forchetta con il manico verso sinistra e il cucchiaio verso destra. Il coltello da frutta, eventualmente, starà in mezzo rivolto come il cucchiaino. E per il tovagliolo il dibattito è aperto: molti lo mettono a sinistra, altri a destra, alcuni sul piatto. Per le posate è tutto: quando la cena ha inizio, si comincia a utilizzare la posata più esterna.

Come disporre i bicchieri

Anche i bicchieri saranno numerosi. Se ne abbiamo la possibilità, meglio utilizzare i calici: sopra il coltello a destra del piatto, partendo da sinistra, ne avremo uno grande per l’acqua e uno più piccolo per il vino (se abbiamo previsto vino rosso e bianco avremo due bicchieri diversi). Il bicchiere da dessert starà invece leggermente più in alto rispetto agli altri, mentre se pasteggeremo ad acqua e champagne avremo solo due bicchieri: uno per l’acqua e un flute. I bicchieri dovranno essere trasparenti e se possibile non colorati, per far sì che si veda al loro interno.

Gli ultimi dettagli

Qualche ultimo dettaglio, che fa la differenza: nei pasti formali il pane viene servito in un piattino per ogni commensale, posto a sinistra davanti alle forchette. In occasioni molto eleganti, inoltre, vengono posti a tavola una saliera e un portapepe ogni due commensali, mentre per non rovinare una tavola perfetta è fortemente sconsigliato l’utilizzo di bottiglie di plastica: meglio le caraffe.

Ecco come apparecchiare la tavola nel modo corretto: se vuoi passare ai fornelli, scopri come fare il pane o la pasta in casa!