Un futuro per Amatrice

All'indomani del terremoto che ha colpito Umbria, Marche e Lazio tra il 23 e il 24 agosto 2016 Eataly ha deciso di aderire alla campagna “Un futuro per Amatrice”, promossa da Carlin Petrini, fondatore di Slow Food. Con grande presenza di spirito, il 25 agosto Carlin lancia infatti un accorato appello ai ristoratori di tutto il mondo pregandoli di inserire per un anno nei loro menu la pasta alla amatriciana, il piatto simbolo della città di Amatrice (RI). Obiettivo: sostenere le popolazioni colpite: 13.000 sfollati, molti morti e paesi completamenti distrutti, proprio come il piccolo borgo di Amatrice.

Eataly per Amatrice: l'Amatriciana

L'amatriciana solidale in tutti gli Eataly

Per questo in tutti gli Eataly d’Italia, per un anno, per ogni piatto di amatriciana servito dai ristoranti sono stati donati 2 € al Comune di Amatrice. Inoltre i clienti hanno potuto fare una donazione libera direttamente alle casse di Eataly.

Le iniziative di Eataly a favore di Amatrice

Eataly Roma Ostiense ha inoltre organizzato a dicembre 2016 il Festival dell’Amatriciana, in collaborazione con il Comune di Amatrice, con l’intento di continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica e raccontare le eccellenze di un territorio ricco di tradizioni enogastronomiche. L’intero ricavato del festival è stato devoluto in beneficenza.

Anche Eataly Monaco ha proposto per tutto il mese di settembre 2016 l’amatriciana in menu: il 50% del ricavato è stato donato direttamente al Comune di Amatrice in favore della ricostruzione. Senza dimenticare le donazioni libere dei clienti.

Negli Stati Uniti, invece, Eataly ha promosso la raccolta fondi “Amatriciana per Amatrice”: per ogni piatto di amatriciana venduto nei ristoranti di Eataly NY Flatiron, Eataly NY Downtown e Eataly Chicago 5 $ sono stati donati al Comune di Amatrice. L’Osteria della Pace di Eataly Downtown ha organizzato una cena di raccolta fondi durante la quale gli ospiti hanno gustato un menu di 6 portate curato e presentato dagli chef Daniele Boulud, Riccardo Orfini e la pasticcera Katia Delogu, tutti corporate chef di Eataly.
In 5 mesi Eataly ha raccolto più di 115.000 €, donati al Comune di Amatrice a inizio 2017.

Le patate di Casale Nibbi - Un futuro per Amatrice

I produttori di Amatrice entrano da Eataly

Ma non finisce qui! Alcuni produttori di Amatrice sono diventati fornitori di Eataly, riuscendo così ad avere una grande iniezione di fiducia per fare ripartire, a volte con grande fatica, le loro attività di produzione. Ne è un esempio Amelia Nibbi titolare dell’Azienda Agricola BIO Casale Nibbi che, con le sue patate coltivate a 1.000 metri di altitudine alle pendici della conca di Amatrice, porta negli Eataly d’Italia un prodotto buono, pulito e giusto.

L’inizio di una bella storia.