Come riciclare cotechino e lenticchie: le ricette

Fondata da Slow Food nel cuore delle Langhe, l'Università di scienze gastronomiche di Pollenzo attrae studenti da decine di Paesi del mondo, interessati a un modello educativo unico. Alcuni di questi ragazzi hanno deciso di offrire a Eataly il loro punto di vista sul cibo e sulle tradizioni italiane, scrivendo alcuni articoli originali per Eataly Magazine. Questo contributo arriva da Alessandra Costa e Beatrice Guzzi.

L'accoppiata cotechino e lenticchie è uno degli abbinamenti più amati e conosciuti in assoluto, che ogni anno rende sfiziose le nostre tavola e contribuisce a rendere così speciale l'ultimo giorno dell'anno.
Ma perché relegare questo incredibile duo solo alla sera di Capodanno e privarci della loro straordinaria bontà per i giorni successivi? Da ora in poi non dovrai più farlo, perché reinventare questo must del Capodanno non è mai stato così semplice, in un'ottica anti spreco.

Tutto ciò di cui avrai bisogno per realizzare questo restyling del cotechino & lenticchie anti-spreco è:

1. avanzi svuota-frigo e svuota-dispensa
2. la varietà di riso che più vi ispira
3. liberare la vostra creatività

Pronti? Allacciate i grembiuli, si incomincia!

Profumo mediterraneo - L’insostenibile golosità dell’arancino

Riso Tondo Balilla - cotechino & lenticchie - formaggio degli avanzi - senape

Quando la rusticità mediterranea incontra la rivisitazione del post Capodanno con una ricetta in grado di stuzzicare grandi e piccini. Tranquilli, nessun formalismo e stress da spesa minuziosa e ricercata: il formaggio lo scegliete voi in base a ciò che il vostro frigo offre e in base ai vostri personali gusti.

- Per questa ricetta il riso più adatto è il Tondo Balilla (e non stiamo parlando di calcetto) dell’azienda Cascina Venerìa alle porte di Vercelli. Il chicco è piccolo e tondo e si presta anche a zuppe, minestre e supplì.
- Una volta cotto e raffreddato, è giunta l’ora per voi di sporcarvi le mani e cimentarvi nell’arte del modellare il riso a mo’ di pallina di Natale. Non esiste la forma ideale, regolatevi voi con la dimensione in base alle vostre mani e ai palati che vorrete sorprendere; la versione mignon sarà perfetta come aperitivo.
- Giocate con gusti e colori, ma per il classico giallo, zafferano e curcuma fanno per voi. Non lasciatevi frenare dall’odore di fritto che per le prossime 48 ore impregnerà pareti di casa e abiti, siate temerari: spalancate la finestra, sopportate il rumore della cappa al massimo e riesumate le candele profumate.  Il dolce suono della croccante panatura (meglio se doppia) vi farà dimenticare puzza, freddo e rumore.
- Per sgrassare la pesantezza del fritto esterno e il cuore di cotechino & lenticchie e formaggio filante interno, accompagnate i vostri arancini post-cenone con la piccante cremosità della senape di Digione dell'azienda Edmond Fallot.

Profumo di casa - Il classico dei classici: l’instancabile risotto

Riso Vialone Nano - Bollicina - cotechino & lenticchie

Familiare e gourmet, comfort e territoriale: il risotto è tutto questo e non importa se usate la cipolla o lo scalogno, il burro o un filo d’olio, il parmigiano o il formaggio che dovete far fuori, riuscirete sempre a mettere tutti d’accordo intorno alla tavola.

Non di solo Carnaroli vive il risotto e infatti vi proponiamo il Vialone Nano Presidio Slow Food dell’Azienda De Tacchi perché “chicco de panza, chicco de sostanza”. E in questo caso le dimensioni non contano, ciò che conta è la resistenza in cottura e la formidabile capacità di assorbimento (1 parte di riso, 3 parti di acqua).

Non sapete come liberarvi dei fondi di bottiglia delle bollicine con cui avete brindato alle feste? Usatelo per sfumare il vostro risotto e nell’attesa preparatevi uno Spritz.
Questa sarà la base per l’operazione riciclo, sulla quale adagerete una generosa cucchiaiata fumante di cotechino & lenticchie. Per concludere il piatto in bellezza è l’ora di staccare qualche fogliolina (si spera non troppo rinsecchita) dai vasetti d’erbe aromatiche dimenticate sul balcone.

Profumi d’Oriente - Immaginare assaggiando, viaggiare stando fermi

Riso Apollo - cotechino & lenticchie - datteri - arachidi - pesto giallo

Nostalgici delle feste, ma annoiati dai soliti sapori della tradizione? Se, come noi, siete convinti che il cibo abbia il magnifico potere di farvi evadere con un sol boccone dalla quotidianità, facendovi catapultare in terre lontane e sconosciute... preparatevi, questa è la ricetta adatta a voi!

Apollo è il riso in questione e sarà il profumo di questo chicco allungato “tipo Basmati” a guidarvi in Oriente pur restando a casa. Eh sì, avete capito bene! Si tratta di un riso italiano, in questo caso prodotto dall'Azienda Agricola Falasco a Casalbeltrame nei pressi di Novara.

Esotico ma local, anti-spreco e gustoso: recuperate i datteri del Natale e cuoceteli nel cotechino & lenticchie. Servite l’avanzo nobilitato con il riso bollito o saltato in padella, cospargetelo con le arachidi salate rimaste intoccate dall’aperitivo della Vigilia e accompagnate il tutto con il Pesto Giallo Biologico di zucca e curry di Mariangela Prunotto. 

Consistenza e gusto di questo pesto saranno il tocco finale che renderà magico il vostro piatto, che nulla avrà da invidiare alle guarnizioni di masterchef. E se nel frattempo il languorino sale, è giunta l’ora di gustarne un cucchiaino nature o spalmato su una fetta di pane.

Ma la morale della favola?

Per ogni preparazione il suo riso e la ragione sta nella natura stessa del chicco.
Siate sinceri: quanti risi diversi avete in dispensa? Fate spazio nelle mensole di casa, uscite dall’abitudinario, imparando a familiarizzare con le differenti caratteristiche delle varietà disponibili. Il risultato non vi deluderà!